Un libro inerente la cucina non può non farmi gioire quando mi viene regalato, soprattutto se a regalartelo è una delle tue migliori amiche.

“La versione di Knam” da subito mi ha incuriosito per le sue ricette, elencate sia nella versione originale che in quella elaborata dal Maestro; immediatamente sono corsa alla mia regione di appartenenza, l’Abruzzo, per poter sbirciare quali ricette fossero in rappresentanza.

Ed ecco allora che ho provato immediatamente le ciambelline campagnole, ulteriormente rivisitate dalla sottoscritta, a causa della mancanza di un buon Montepulciano d’Abruzzo!

Ma il risultato fin da subito mi ha soddisfatta, profumate e fragranti allo stesso tempo e della serie una tira l’altra!

Buona giornata!

380 gr di farina “00”

135 ml di spumante ( nella versione originale è utilizzato un vino Montepulciano d’Abruzzo)

150 gr di zucchero semolato

130 ml di olio di oliva (nella versione originale sono previsti 140 ml che però ho pensato leggermente di diminuire)

la scorza di una arancia bio (facoltativa)

mandorle o nocciole (facoltative)

Versate la farina a fontana su di una spianatoia e versatevi al centro tutti gli ingredienti eccetto le mandorle o le nocciole.

Lavorate su di un piano infarinato il panetto e poi staccate mano a mano dei piccoli pezzetti di pasta che andrete ad allungare a mo’ di cordoncino, per poi chiuderne le estremità sigillandole con una mandorla o una nocciola.

Allineate le ciambelline su di una placca da forno coperta da carta, distanziandole leggermente tra loro e infornate a 170 gradi per 20 minuti all’incirca, fin quando alla base non risulteranno dorate.

La superficie invece rimarrà abbastanza chiara, ma non preoccupatevi!

Sfornate e lasciate raffreddare!

Ilaria&Serena

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